domenica 21 febbraio 2010

Il Mastrolindo

Una mia lettrice, Angie, mi segnala un ex-emplare su cui mi vorrei soffermare: il Mastrolindo.
Già, perché il soggetto in sé mi sembra piuttosto qualitativo. Personalmente non ne ho mai conosciuto uno, se non quello sull'etichetta del detersivo, ed è per questo che ne sono incuriosita.
Fisicamente Mastrolindo male non è, soprattutto se piace il tipo rude con capelli tutti da immaginare.
C’avrà la quinta elementare, ma di questi tempi non si sottilizza più.
Soprattutto ha i bicipiti da wressler. Uno così ti fa i pavimenti come quelli dell’aeroporto di Barcellona: sono talmente lucidi che riflettono quello che c’è sotto le gonne. Le viaggiatrici hanno protestato furiosamente contro questo suolo guardone e proposto un trattamento “mat”. Il direttore dell’aeroporto ha fatto finta di niente. Non è mica mat.

Tornando al nostro ex-emplare, io lo trovo comodo. Con un Mastrolindo in casa ti resta il tempo per fare un sacco di cose, che altrimenti non faresti mai. Non so, ad esempio controllare che prima di uscire i capelli siano in ordine anche sulla nuca.
L’altro giorno sono stata taggata in una foto su Facebook. Che sia stramaledetto quel pollaio virtuale! Sono ad una festa che ballo di profilo. A parte che sembro una scimmia cappuccina, ma poi quei capelli… Ero in ritardo e non ho fatto in tempo a passarmi la piastra come si deve. Tutto sommato mi sembrava che stessero bene. E invece ho due ciocche lisce come anguille sulle tempie e un cespo di lattuga sul retro.
Tornando alla lettera di Angie, mi rendo conto che non deve essere tutto rose e fiori con questi Mastrilindi.
Ve bene l’ordine e la pulizia, ma a lungo andare Angie si è un po’stufata di quest’uomo-ramazza ed ha approfondito il problema. Male, Angie. Dietro un problema non c’è mai una soluzione, solo un problema più grande. Infatti Angie ha scoperto una bella mamma nevrotica ossessiva da manuale. Una della razza più subdola. Quella che proclama una cosa e ne fa un'altra. Angie mi racconta che si tratta di un’accanita seguace delle filosofie orientali secondo cui “i figli vanno scagliati lontano come lance”. Ma non tanto lontano da non poter tornare ogni domenica mattina per lucidare tutta l’argenteria. Secondo me ogni madre dovrebbe insegnare ai propri figli le regole basilari del vivere in casa e farsi aiutare a tener su la baracca. Ma condannarli ad aspirapolvere forzata e straccio a vita, non si fa. Né con i maschi, né con le femmine. A meno che non decidano di pagargli i regolari contributi. Me la immagino la santona in caffettano che accende bacchette di incenso e impartisce ordini al pargolo: “Forza tesoro, mens sana in casa pulita. Lì lì, nell’angolo non hai ripassato.”
Che poi ognuna di queste vittime reagisce a modo proprio. Io ne conosco alcuni che in seguito si sono rifiutati persino di tirare lo sciacquone del bagno. E lì mi sa che il divorzio alla Sacra Rota ci sta tutto quanto.
Altri, come l’ex di Angie, si infilano il grembiulino subito dopo una cenetta a lume di candela e cominciano a scrostare le gocce di cera dalla tovaglia per finire a spolverare le foglie del filodendro mentre una poverina li aspetta in camera da letto con il babydoll fucsia addosso. Quello due taglie fa, che stringe così tanto che non si riesce nemmeno a dargli uno strillo. Quando si decidono a raggiungerla, lei ormai si è infilata il felpone grigio e russa come un procione. Loro fanno spallucce e concludono che a quel punto c’è tutto il tempo per asciugare bene i bicchieri. E che quella pezzuola fucsia ai piedi del letto è perfetta.
E no, così non va. Non ci siamo.
Il seguito della lettera di Angie chiarisce definitivamente perché il Mastrolindo sia una razza pericolosa. Uno così, a furia di detergere e lucidare, alla fine crolla. E dove va a pescare? Nel torbido.
E se ne torna dalla pesca con un’amante pericolosamente identica alla mamma santona.
No, no..too complicated for me!
Lascio a Mister Freud tutte le spiegazioni del caso e mi ritiro.
Angie, fai una cosa. Per evitare spiacevoli ricadute, la prossima volta che hai bisogno di una mano in casa, chiama una colf.

6 commenti:

  1. Sono la 19esima!! eheh =)
    Bel blog!
    Ti seguirò di certo, tratti un argomento che fa scintille! eheh

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  2. Benvenuta! Mi piace molto anche il tuo nick ;)

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  3. Ciao, vuoi fare uno scambio link?
    saluti
    Giacomo

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  4. lindaluna ci manchi..che fine hai fatto?? Ti sei accasata e dunque non hai più ex???

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  5. eheh divertente questa immagine di me come produttrice di ex.
    Solo un altro po' di pazienza. Lo prometto.

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